RECENSIONE MILLE VOLTE LA PRIMA VOLTA

 

TRAMA

Valeria è un'affermata psicologa con un lavoro che la gratifica, due figli adorabili e un ex marito. Una solida rete di amicizie supplisce alle mancanze affettive della famiglia di origine. La sua vita ordinata e metodica viene stravolta dal ritorno, a distanza di vent'anni circa, del suo primo amore, Alessandro. Con lui si troverà a vivere altre mille prime volte, dal perdere l'equilibrio e l'armonia conquistati in anni di autoanalisi e costruzione del sé, al ritrovarsi invischiata, suo malgrado, in una pericolosa vicenda, nel pieno del conflitto siriano nell'estate del 2014, in qualità di spettatrice impotente. La protagonista è a tutti gli effetti una persona normalissima catapultata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lei e il suo compagno non riusciranno a portare a termine la loro missione, ma verranno irrimediabilmente cambiati dalle vicissitudini che affronteranno e dalla nuova conoscenza l'uno dell'altro. Il romanzo tocca il delicato argomento della condizione della donna, sia essa in un contesto di sviluppo economico e sociale sia di guerra e povertà.

RECENSIONE

Ci sono storie che ti prendono subito, che già dopo poche pagine senti “tue”. Questo libro è proprio così: intenso, scorrevole e pieno di emozioni. Racconta la vita di una donna di trent’anni che, dopo una separazione difficile e due figli da crescere, cerca di rimettere insieme i pezzi di sé. Tutto sembra andare verso una nuova normalità, finché il destino non le mette davanti il suo primo amore — non più il ragazzo di un tempo, ma un uomo maturo, deciso, affascinante.

Lui è diverso, ma ancora capace di farle battere il cuore. Fin da subito inizia a corteggiarla con decisione, e lei, pur provando un turbine di emozioni contrastanti, cerca di resistere: non vuole commettere di nuovo l’errore di fidarsi ciecamente, soprattutto ora che ha due figli e tante cicatrici nel cuore.

I personaggi sono pochi, ma ben delineati. Marta, la mia preferita, è una presenza luminosa e autentica, un personaggio che dà forza e leggerezza alla storia. Anche la protagonista riesce a farsi voler bene: la sua fragilità è reale, ma anche la sua voglia di rimettersi in gioco, di credere ancora nell’amore.

È una storia che parla di seconde occasioni, di crescita e di quel confine sottile tra ciò che è stato e ciò che potrebbe ancora essere. Un romanzo che emoziona, fa riflettere e, soprattutto, lascia un bel sapore addosso una volta chiuso.

Oltre la storia d' amore, la famiglia e l' amicizia troviamo ben altro ma lascio a voi la scoperta tramite la lettura, mi ringrazierete per aver evitato eventuai spoiler.

Davvero emozionante, mi ha tenuta incollata e si legge davvero velocemente.

Complimenti sinceri a Francesca Reboa per averci regalato una storia così autentica, scritta con cuore e sensibilità, capace di arrivare dritta all’anima del lettore. 💖


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La scrittrice la trovi qui su instagram: @reboafrancescascrittrice

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