SEGNALAZIONE L'incredibile immaginazione di Mark Le Blanc
Sua madre e suo padre gli dicevano sempre che era un ragazzino dalla fervida
immaginazione e che se l’avesse sviluppata nel giusto modo sarebbe riuscito a farsi
strada nel mondo dell’editoria o, perché no, nel mondo cinematografico. Dopotutto
sognare non costa niente, no? si dicevano. Ma avrebbero presto imparato che
qualunque cosa a questo mondo esige un prezzo; che sia pisciare in una stazione
della metropolitana o leggere qualche articolo dal proprio smartphone. Tutto ha un
costo. Anche stimolare la fantasia di un bambino avrebbe portato con sé le sue
conseguenze
L' incredibile immaginazione di Mark Le Blanc è un racconto breve a tinte horror.
CLICCA QUI PER ACQUISTARE IL LIBRO
Curiosità sulla concezione del racconto
I racconti brevi sono un piccolo capriccio al quale ho scoperto di non riuscire a
resistere. Una distrazione che mi concedo di tanto in tanto dal mio secondo romanzo.
Un racconto breve, d’altronde, è frutto di un “impulso” e può arrivare quando meno te
lo aspetti: quando stai ascoltando un brano alla radio, quando di primo mattino —
mentre gli altri dormono e deve ancora albeggiare — leggi un buon romanzo o anche
quando ti soffermi su una singola parola. Quando arriva lo senti; vai in blackout, tutto
intorno a te rallenta ed è come se la tua anima e la tua mente fossero vittima di un
arcano sortilegio. In men che non si dica ti ritrovi a cavalcare la tua macchina da
scrivere travolto da questa passione straripante e da un flusso di parole a cui devi
dare il giusto senso. Vengono a trovarti i personaggi più disparati; talvolta mi chiedono
di dargli un nome, una storia o uno scopo, convinti che io sia il loro demiurgo, il loro
Signore. Ma sono completamente fuori strada. Io sono soltanto colui che ascolta i loro
sussurri, le loro grida lontane e gli echi delle loro storie. Ignorano che non ho alcun
potere su di loro e che, invece, loro lo hanno su di me. Ogni volta resto ammaliato per
quello che hanno da dire, da raccontare e da descrivere; resto stregato dalle loro
vicissitudini non perché esse siano particolarmente belle o eccitanti — il più delle volte
ho dovuto trascrivere cose molte dolorose — ma perché sono oneste. Al contrario del
mondo, i miei personaggi trasudano sincerità da ogni poro della pelle e, al contempo,
non hanno alcuna remora di essere giudicati per quello che sono.
Ho avuto modo di conoscere solo una parte di coloro che hanno bussato alla mia
porta e sono sicuro che se dovessi guardare attraverso lo spioncino ci sarebbero tanti
altri che vorrebbero entrare.
Lo faranno. Senza alcuna fretta, tutti mi racconteranno la loro storia davanti a una
fumante tazza di thè e, se lo gradiranno, qualche biscotto.
Anche questo racconto è frutto di quell’irrefrenabile impulso.
nasce nel 1994 e vive nella ridente cittadina di Mugnano di Napoli
(Na), situata al Nord del capoluogo Campano. Scrittore e praticante giornalista, ha
pubblicato il suo primo romanzo nel 2019. Il suo racconto – Incubo di Natale – fa parte
dell’antologia - Un Natale Horror.
Commenti
Posta un commento