INTERVISTA SCRITTORE Yuri Baldacci

Benvenuto, Yuri Baldacci, (su Instagram: @yuribaldacci ) siamo emozionati di avere l'opportunità di conoscere te e la tua raccolta poetica.
Ciao a tutti e grazie per avermi selezionato come uno dei vincitori del contest del premio cover.


 Yuri, cosa ti ha ispirato a diventare un poeta?
In realtà è nato quasi tutto per caso, verso i 16 anni. Ho iniziato a buttare giù delle rime piuttosto banali, poi ho iniziato a studiarle ed a provare assonanze e giochi sonori. A 18 anni ho iniziato a pubblicare, dopo essere uscito da un brutto periodo di depressione, nata un po' da turbamenti adolescenziali, un po' da tristi eventi familiari.

 Puoi condividere con noi una delle tue esperienze personali che ha influenzato la tua scrittura?
Più o meno tutto mi influenza durante la scrittura di poesia. Può essere un tramonto, un uomo, una donna, un animale. La poesia è principalmente uno stato d'animo su carta. Però ci sono alcuni soggetti che mi accompagnano ancora in alcune poesie, che leggo spesso. Un esempio è Serafina, una vecchietta che, nella mia composizione, parla di sé in prima persona ed in rima, che io ho visto soltanto una volta e di sfuggita durante una processione religiosa. 
In realtà non so niente di lei, è totalmente inventata, anche nel nome che porta, per motivi di licenza poetica. Il tutto però è riferito ad un' identità reale.

Come descriveresti il tuo stile poetico in tre parole?
Sognatore, nostalgico, vivo.

Qual è il tuo processo creativo quando scrivi poesie?
Solitamente le mie poesie, tranne in alcuni casi particolari, nascono da sé, dall'esperienza personale, come detto sopra. In dieci, quindici minuti, vado in una trance totale, nel quale scrivo tutto di getto. Poi, se ve ne è necessità, rifinisco e correggo.

Come vedi l'arte della poesia evolversi nel futuro?
Purtroppo, da anni, vedo la poesia sempre più in difficoltà. Le persone non la leggono molto e la ricercano sempre meno. Il pubblico che hanno la maggior parte dei poeti è di nicchia, è difficile farsi un nome riconosciuto globalmente. Però mai dire mai. In futuro potremmo assistere, e lo spero, in una rinascita e riscoperta del piacere di una buona rima, magari con un calice di vino e della musica in sottofondo.

 Il titolo del tuo libro, "Ogni uomo porta dentro di sé un Universo", è molto suggestivo. Puoi spiegarci cosa significa per te?
Universi è il titolo ufficiale, tu hai citato un po' la sintesi della prefazione. In poche parole si parla di una filosofia letteraria, personalmente mia, nel quale credo fermamente. L'Universo ci ospita nel suo infinito e noi siamo costretti in questo pianeta terra, che è un granellino di polvere in tutto questo, enorme, sistema di pianeti, costellazioni e chi più ne ha, più ne metta. Però se ci pensiamo, noi in primis siamo degli Universi composti da esperienze, sensazioni, emozioni proprie. E siamo tutti differenti. Ed in questo gioco, simile ad una gigantesca bambola matrioska, l'accesso più immediato ai sentimenti degli altri è attraverso gli occhi.
Per questo nella copertina troviamo dei pianeti che ricordano lo sguardo di una persona.

Qual è la connessione tra il titolo e il contenuto del libro?
La connessione sta appunto nella filosofia di cui sopra, ma anche nel fatto che nelle poesie del libro si parla proprio di sensazioni, emozioni, luoghi che regalano momenti idilliaci ed esperienze di vita vissuta. Tutto quello che compone gli "Universi" umani.

 Ci sono altri autori o poeti che ti hanno influenzato nella tua scrittura?
Dante. Per quanto non arriverò mai a quei sommi livelli. Amo la Divina Commedia ed, essendo toscano, della provincia di Firenze, potevo pure aspettarmelo un po' (ride ndr).

 Cita un estratto del tuo libro.
Una visione romantica, antica, forse passata di moda, ma in cui io credo fermamente e che, a mio modo di pensare, muove il mondo.

Il mondo, questa soluzione a tante domande, composto da tanti occhi che ne osservano altrettanti.

Un mondo fatto dal conosciuto, ma anche dallo sconosciuto.

Fatto di apparenze e superficialità, ma anche da intimo e profondo.

Un mondo che contiene altri mondi e che compone egregiamente miliardi di Universi dentro l’Universo. 

Un mondo che ogni giorno ci sveglia e ci chiede: «Chi siamo?»

(Introduzione al libro - Universi - Yuri Baldacci - Porto Seguro Editore - 2021)

Grazie mille per aver partecipato. Siamo giunti alla fine dell'intervista. Prima di salutarci hai dei progetti futuri legati alla scrittura? Puoi condividere qualche anticipazione?
I progetti ci sono. Sicuramente ho intenzione di affrontare un tema classico, come la poesia amorosa, in veste rinnovata. In più, a breve, uscirà una raccolta di poesie scritta a quattro mani con un' altra bravissima autrice. Quindi le novità non mancheranno.

Grazie per il tuo tempo.
Un caloroso saluto a tutti i lettori ed un ringraziamento sentitissimo anche a te, unaragazzainprovincia, per questa bellissima intervista. Grazie mille. Auguro a tutti ed a chi ci sta leggendo una buonissima vita.



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