INTERVISTA SCRITTORE Lorenzo Zucchi

Benvenuto, Lorenzo Zucchi, meglio conosciuto come Lo Scrittore Scalzo. Siamo emozionati di avere l'opportunità di conoscerti e scoprire di più sulla tua opera letteraria "La Stagione dei Grandi Amori". Cominciamo con alcune domande per conoscere meglio l'autore dietro a questa affascinante storia.
Grazie a te per l’opportunità. Sul libro in questione permettimi di ringraziare oltre alla mia coautrice Gaia Valeria Patierno anche Grafica Romanzi per la serie di splendide illustrazioni che rendono la versione cartacea del libro un piccolo gioiello, come hanno commentato almeno un paio di blogger (oltre a te!) :-)



Il tuo soprannome, Lo Scrittore Scalzo, è sicuramente intrigante. Puoi condividere con noi come hai acquisito questo soprannome e cosa rappresenta per te?
Al momento rappresenta il passato perché nella promozione dei prossimi libri (uno dei quali già uscito, Quel che resta della memoria) non è previsto che mi presenti a piedi nudi. E allora stesso tempo rappresenta le origini, il mio esordio come viaggiatore scrittore nella Trilogia delle bandiere, 155 racconti brevi di viaggio fatti quasi sempre da scalzo. Adesso di volta in volta diverro’ lo scrittore in giacca, lo scrittore con la maschera, lo scrittore con la mascherina, eccetera. Rinnovarsi a ogni libro è la cosa migliore che uno possa fare, anche nello stile.


"La Stagione dei Grandi Amori" è un libro carico di emozioni e amicizia. Qual è il messaggio principale che desideri trasmettere ai tuoi lettori attraverso questa storia?
Come ha scritto una blogger (non tu!) :-) Finalmente l’amore viene trattato da una prospettiva senza genere. Sinora era tutta letteratura etero o gay, senza zone grigie. Qui ho messo in campo molte delle combinazioni possibili, come in una società ideale che non fa più caso al sesso dei partner, anche se cambiano o sono più di uno. 
Matt, Mark e Tom e gli altri personaggi sono i protagonisti del tuo libro. Puoi raccontarci qualcosa sui personaggi e su cosa li ha ispirati? Qual è stato il più difficile da realizzare e quale avevi già ben definito da principio?
I tre ragazzi in realtà sono meno personaggi delle ragazze. Il problema è che le ragazze sono troppe e nella promo del libro non potevamo elencarle tutte. Sicuramente i più definiti erano Rosie e Kostas perché si basano su persone che conosco (anche se su Kostas Gaia ha avuto parecchio da ridire!). Tom è’ stato il più facile perché è lo stereotipo dell’uomo medio che può diventare violento. Il più difficile da rendere è stato Deeja perché dietro al suo apparire finto di selfie e unghie lunghe doveva avere anche lei un’anima.

Questa storia si svolge a Malia Beach, a Creta. Cosa ti ha attratto di questa ambientazione e come hai reso viva questa destinazione nei tuoi scritti?
Cercavo un luogo dove vanno in vacanza i giovani, come Agia Napa o Magaluf, senza andare a scomodare Ibiza. Possibilmente giovani britannici. Malia è stata la scelta perfetta, vista anche la mia conoscenza pregressa della Grecia e di Creta in particolare. Sono andato due giorni sul luogo del delitto e ho osservato comportamenti e ascoltato dialoghi. A quel punto la trama era pronta.

Qual è stato il momento in cui hai deciso di collaborare con Gaia?
La stagione faceva parte del mio lungo filone di inediti nel cassetto. Quando ho visto che Gaia voleva scrivere il romance dell’estate a 4 mani ho pensato che fosse l’occasione buona per pubblicare un libro in più, un testo che tra l’altro non era nemmeno nelle corde della mia CE principale. Per fortuna lei l’ha scelto tra i tanti che ha ricevuto, anche se questo romance classico non è…

Durante il processo di scrittura, hai affrontato delle sfide particolari? C'è un momento o un capitolo che hai trovato particolarmente difficile da scrivere?
Lavorare a 4 mani è sempre impegnativo, specie quando i personaggi sono tuoi e l’altro autore magari non li vede. Ma Gaia ha migliorato tantissimo il mio stile tanto che al momento sto rivedendo gli altri miei inediti con quello che ho imparato da lei. La parte più difficile da fare è stata il finale, che io lascio spesso aperto e in cliffhanger. Qui invece ci voleva il lieto fine e abbiamo dovuto riscriverlo per intero.
Se dovessi scegliere uno dei tuoi personaggi per trascorrere una giornata in compagnia, chi sarebbe e per quali motivi?
Potrei andare allo stadio con Mark o a fare shopping con Bridgette. Ma anche andare al pub con Sam, la mia ‘doppia’ che cammina scalza, non sarebbe male.

Se potessi vivere per un giorno nell'ambientazione di uno dei tuoi libri, quale sceglieresti e perché?
Di fatto ho già vissuto in ogni mio libro perché ho sempre ispezionato le location prima. Forse però vorrei provare l’esperienza del ristorante clandestino aperto durante il lockdown a Sesto San Giovanni (il libro è inedito e l’esperienza inventata). Per un giorno, eh? ;-)


Cita un estratto del libro.
"Siamo tutti pieni di traumi, siamo vivi per combinazioni del caso."

Grazie mille per aver partecipato. Siamo giunti alla fine dell'intervista. Prima di salutarci condividi con noi un piccolo indizio o anticipazione sul tuo prossimo progetto letterario?
C’è una maschera, c’è una villa, c’è una festa in corso 

Grazie per il tuo tempo e complimenti per il bel libro con le sue stupende illustrazioni.
Grazie a te che hai sempre idee geniali e grazie anche a tutti i tuoi followers. Mandatemi sempre i vostri feedback di modo che io possa migliorare.



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