SEGNALAZIONE Il respiro delle stelle

Historical Romance dal titolo -
 Il respiro delle stelle - di Mary Rood - Blueberry Edizioni 

Mary Rood e i suoi romanzi... per sognare e per farvi innamorare della vita e dell'amore.
Un sussurro a quella parte del cuore dove si conservano le emozioni più preziose.

Brevi frasi tratte dal testo:
***
Eravamo Vincent, Gauguin, Paul e io, la ragazza del faro dal nome troppo lungo per essere pronunciato che si nascondeva sotto abiti da maschio.
E Artemisia?
Artemisia non si era mai avvolta il seno con le fasce, stringendosi il petto sino a soffocare, non aveva mai raccolto i capelli tirandoli al punto da avere male alle tempie, non si era mai calcata in testa cappelli da uomo e neppure nascosta dentro vecchi pantaloni informi, evitando di mostrare quello che in realtà era: una donna.
***

Quella sarebbe stata la mia vita? Aprii la finestra, l'aria era fresca e il cielo pieno di stelle che sembravano quasi respirare insieme a me.
La luna era bellissima quella sera.
Decisi di ricordarmi solo questo istante per sempre.
Solo e per sempre il respiro delle stelle.
E nulla fu più...
***
Rimanemmo li, come inebetiti entrambi.
Ero bagnata di acqua di mare, di sudore e di lui.
E adesso?
Cosa avevo fatto...
Mi sentivo male.
Non avrei dovuto.
Lui mi accarezzava capelli con tenerezza.
«Marie».
Non riuscivo a pronunciare parola e il terrore si impossessò di
me: se fossi rimasta incinta?
Avevo un mondo da scoprire, ero vestita da uomo per metà del tempo, volevo sapere se era mio padre l'uomo dell'ocra, volevo far parte dello Studio del Sud...
Come un automa mi alzai e andai a lavarmi con l'acqua di mare.
Jérôme ci rimase male.
«Marie», sentii chiamare con dolcezza mista a tristezza.
lo stavo già correndo lontano, senza dir nulla.
***

«Ho portato un amico, il pittore di cui ti ho parlato».
Li lasciai, lasciai che parlassero di colori, di pittura, di avventure, le avventure di Vincent in giro per l'Europa, tra Parigi e chissà dove...
Mi lavai, indossai il vestitino di mia madre e pettinai i capelli ormai crespi; li avevo veramente messi alla prova, ma ora ero più presentabile.
Mi incamminai verso il rustico dove la mamma e lo zio preparavano l'olio.
Li vidi, in mezzo alla lavanda, stanchi e sudati, mentre ridevano insieme di qualcosa che solo loro sapevano, troppo lontana per ascoltare le loro voci.
L'immagine della loro felicità mi riempiva il cuore.
Erano fatti l'uno per l'altra e il tempo lo stava dimostrando.
Ero felice per loro, anche se un'ombra si profilava: e se l'uomo di Roussillon fosse stato veramente mio padre?
Cosa sarebbe successo?
***
Historical Romance dal titolo - Il respiro delle stelle - di Mary Rood - Blueberry Edizioni 
Allego trama, cover e timeline.
Grazie ancora per la disponibilità.
Mary Rood




Mary Rood e i suoi romanzi... per sognare e per farvi innamorare della vita e dell'amore.
Un sussurro a quella parte del cuore dove si conservano le emozioni più preziose.

Brevi frasi tratte dal testo:
***
Eravamo Vincent, Gauguin, Paul e io, la ragazza del faro dal nome troppo lungo per essere pronunciato che si nascondeva sotto abiti da maschio.
E Artemisia?
Artemisia non si era mai avvolta il seno con le fasce, stringendosi il petto sino a soffocare, non aveva mai raccolto i capelli tirandoli al punto da avere male alle tempie, non si era mai calcata in testa cappelli da uomo e neppure nascosta dentro vecchi pantaloni informi, evitando di mostrare quello che in realtà era: una donna.
***

Quella sarebbe stata la mia vita? Aprii la finestra, l'aria era fresca e il cielo pieno di stelle che sembravano quasi respirare insieme a me.
La luna era bellissima quella sera.
Decisi di ricordarmi solo questo istante per sempre.
Solo e per sempre il respiro delle stelle.
E nulla fu più...
***
Rimanemmo li, come inebetiti entrambi.
Ero bagnata di acqua di mare, di sudore e di lui.
E adesso?
Cosa avevo fatto...
Mi sentivo male.
Non avrei dovuto.
Lui mi accarezzava capelli con tenerezza.
«Marie».
Non riuscivo a pronunciare parola e il terrore si impossessò di
me: se fossi rimasta incinta?
Avevo un mondo da scoprire, ero vestita da uomo per metà del tempo, volevo sapere se era mio padre l'uomo dell'ocra, volevo far parte dello Studio del Sud...
Come un automa mi alzai e andai a lavarmi con l'acqua di mare.
Jérôme ci rimase male.
«Marie», sentii chiamare con dolcezza mista a tristezza.
lo stavo già correndo lontano, senza dir nulla.
***

«Ho portato un amico, il pittore di cui ti ho parlato».
Li lasciai, lasciai che parlassero di colori, di pittura, di avventure, le avventure di Vincent in giro per l'Europa, tra Parigi e chissà dove...
Mi lavai, indossai il vestitino di mia madre e pettinai i capelli ormai crespi; li avevo veramente messi alla prova, ma ora ero più presentabile.
Mi incamminai verso il rustico dove la mamma e lo zio preparavano l'olio.
Li vidi, in mezzo alla lavanda, stanchi e sudati, mentre ridevano insieme di qualcosa che solo loro sapevano, troppo lontana per ascoltare le loro voci.
L'immagine della loro felicità mi riempiva il cuore.
Erano fatti l'uno per l'altra e il tempo lo stava dimostrando.
Ero felice per loro, anche se un'ombra si profilava: e se l'uomo di Roussillon fosse stato veramente mio padre?
Cosa sarebbe successo?

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