SEGNALAZIONE Abisso sottile - La penna e la spada

 SU IG:  @latastieradiaivalf 

Titolo:  Abisso sottile - La penna e la spada

Autrice: Flavia Ricci ( reperibile come @latastieradiaivalf su ig e tiktok)

Genere: Epic fantasy

CE: PAV edizioni

Uscita: Novembre 2024

Caratteristiche:

• Autoconclusivo

• Terza persona

• Mondo fantastico

• Magicless

• Niente profezie

• Niente razze

• Qualche poesia

• Una buona dose di dilemmi

Citazioni:

- "È una colpa concepire il male?"

- "La guerra distrugge gli eroi che crea.”

Trama:

La regione montuosa delle Vondreslands a est, e il desertico impero dramidico a ovest, sono

separati dall'Abisso e da anni di conflitti. Convinto di non poter offrire migliore contributo alla

guerra in corso, Daeron, poeta delle Vondreslands, si è lasciato catturare dall'impero al

posto di suo fratello gemello, il comandante Druan. Non sa che insieme ai suoi scritti sta

consegnando ai nemici la chiave della vittoria e mettendo in pericolo il futuro dell'umanità.

Presto sarà chiamato a scegliere tra il mondo reale e la terra da lui inventata, Zhulfia,

vessata dal dio psicofago, Karkoal, sua stessa creatura. Riuscirà a guadagnare la stima del

fratello rimanendo leale alla propria arte?

Incipit:

"Daeron sentiva il proprio respiro riecheggiare nella cella, il resto no.

Non percepiva più il freddo che gli aveva tormentato le ossa per un mese; non avvertiva il

puzzo di se stesso, del sangue raffermo su quel che rimaneva delle vesti, degli escrementi

che ormai si faceva addosso; non vedeva le luci arrivare dal corridoio principale perché le

tumefazioni gli impedivano di aprire gli occhi e forse, se anche li avesse aperti, si sarebbe

scoperto cieco, ma ormai poco importava. E non sentiva più la fame. La sete non la

distingueva dal resto, e il resto, che era dolore diffuso, sopiva ormai come ogni altra

sensazione.

L'ennesimo respiro irregolare fu interrotto dalla fitta procuratagli da un qualche osso rotto. Di

li a poco non avrebbe sentito più neanche quello, e andava bene cosi. Ogni tanto, tra lo

stordimento e l'alienazione, riaffiorava la coscienza. Immaginava di avere accanto i suoi

personaggi, sapeva che sarebbero rimasti con lui fino all'ultimo istante; compagni che non

erano esistiti se non tramite il poeta e con esso condannati a svanire. Era proprio quello il

rimpianto che Daeron aveva sempre temuto, che per innumerevoli ore aveva sospinto

l'ombra della sua mano riga dopo riga. Eppure non era bastato a scongiurare la malinconia

di quel momento. A quante idee non aveva ancora conferito una forma d'inchiostro?

Nessuno avrebbe mai saputo quali mondi riempivano la sua mente, nessuno avrebbe mai

potuto amare ciò che lui amava: loro."

Dove trovarlo?

- Sul sito di PAV edizioni: SCOPRILO QUI

- Su Amazon, disponibile in cartaceo e in ebook

- Sui principali store online

- Ordinabile in libreria

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