SEGNALAZIONE I Vizi di un Nobiluomo
Autrice: Sonia Accordi
Titolo: I Vizi di un Nobiluomo
uscita: 10 settembre in cartaceo
Genere: rosa storico
Ambientazione: Venezia, fine 1700
Nella Venezia del Settecento, tra canali serpeggianti e palazzi sfarzosi, la vita è un gioco di potere e prestigio, dove il destino dei giovani spesso si intreccia con i capricci delle famiglie potenti. È in questo contesto che si sviluppa la storia di Chara e Damian, entrambi destinati a un matrimonio combinato. Mentre Venezia è scossa da disagi politici e crescenti tensioni sociali, le vite di Chara e Damian si intrecciano in modi imprevisti. La loro relazione, nata sotto l’ombra di un portico, inizia a trasformarsi in qualcosa di più profondo e sincero. Tuttavia, le differenze tra le rispettive famiglie, le tensioni e le pressioni sociali minacciano continuamente di distruggere ciò che sta nascendo tra di loro.
Trama:
Damian e Chara sono figli di due famiglie nobili della Venezia settecentesca, ma lui è l'erede di una casa vecchia mentre lei di una casa associata alla nobiltà per soldo. I due si incontrano per caso in una piovosa giornata e Damian scambia la ragazza per una domestica smarritasi tra le calli. Questo innocente equivoco che Chara sfrutta a suo favore per farsi indicare la strada di casa si rivelerà invece deleterio per il ragazzo che verrà intrappolato in un matrimonio di convenienza dal padre. Anni dopo alla caduta della Serenissima, in occasione della festa di fidanzamento di Damian, i due giovani si rincontrano e la scintilla tra i due diventa inarrestabile. Il giovane però si sta per sposare, Chara attende il suo promesso sposo e la sorella è di ritorno dal convento con un fardello imprevisto... le vicende si intrecciano fino a un inaspettato lieto fine
Recensioni
- Maria EneaRecensito in Italia il 27 dicembre 2024Metti una protagonista poco incline ad accettare le imposizioni, che, nel corso di una passeggiata fuori dalle regole incontra un affascinante sconosciuto all’ombra di un portico.
Metti un protagonista, ossia l’affascinante sconosciuto, anch’egli poco incline all’obbedienza, folgorato dalla sconosciuta.
Sono Chara e Damian, entrambi legati a promesse matrimoniali non volute, con persone anch’esse poco propense alle nozze.
L’amore muove la vicenda, soprattutto quello ardente che Damian prova per Chara.
Le famiglie si muovono tra vari intrighi.
Ma siamo negli anni in cui l’Italia è in subbuglio tra Napoleone e gli austriaci, anni turbolenti per la Serenissima. E tutto può succedere, nella politica e nei cuori.
Particolare e avvincente, romanzo da leggere.UtileSegnala - Cliente AmazonRecensito in Italia il 13 gennaio 2025La scrittura è molto scorrevole e intrigante con una ricerca storico-geografica molto dettagliata. Scene erotiche piccanti ma mai volgari. Io ci farei un film. Elena Accordi in questa sua prima opera si è dimostrata talentuosaUtileSegnala
- Eufemia GriffoRecensito in Italia il 23 dicembre 2024Una giovane donna decisa a sfidare le regole e un uomo dal fascino enigmatico, che non accetta compromessi. Il loro incontro accende una scintilla che cambierà le loro vite.
Chara e Damian sono due anime ribelli, entrambi stretti da promesse matrimoniali imposte e indesiderate. Attorno a loro, un intricato gioco di alleanze familiari, segreti e intrighi politici si intreccia con gli eventi tumultuosi dell’Italia di fine Settecento, sconvolta dai conflitti napoleonici da una parte e gli austriaci dall'altra.
In questo romanzo intenso e appassionante, l’amore si mescola alla lotta per la libertà, personale e collettiva. Una lettura avvincente che cattura dalla prima all’ultima pagina. Da sottolineare la ricerca storica svolta dalla autrice che è uno dei punti di forza del romanzo. Accuratissimo sia nella scelta dei vocabolu, sia degli usi e costumi del Settecento veneziano.UtileSegnala - Valentina FontanRecensito in Italia il 25 settembre 2024La Accordi ci conduce nella Venezia ai tempi di Napoleone con la caduta della Serenissima e l'amore e gli intrighi che regnavano tra i palazzi della città romantica per eccellenza.
Tre motivi per cui leggerlo?Le ambientazioni e il periodo storico descritto magistralmente anche per quanto concerne gli usi e costumi;
Come ogni buon romance direi la storia d'amore tra i protagonisti. A lungo sofferta, ma allo stesso tempo descritta con una profondità di sentimenti che perpetuano anche per anni;
La trama per nulla scontata. Intrighi tra i corridoi dei palazzi, ma anche intrecci famigliari che mi hanno regalato più di un colpo di scena.
Una nota di merito va naturalmente anche alla cover, ma si sa che la Literary Romance Edizioni, almeno per me, è una delle migliori nel campo delle cover.
Se quindi siete alla ricerca di un bel romance storico che vi tenga incollato alle sue pagine, non fatevi sfuggire l'occasione di scoprire la Venezia del Settecento attraverso le parole di Sonia.Utile - Segnala
- Anna NenciRecensito in Italia il 9 novembre 2024Ci troviamo nella Venezia del '700 ai tempi della caduta della Serenissima.
Tra sovversione e complotti si cerca di salvare il prestigio di alcune famiglie, attraverso matrimoni per interesse. In quel periodo i matrimoni erano questioni di affari, di prestigio, di potere, non c'era spazio per l'amore.
Chiara e Damian si innamorano ma il loro destino è legato alle decisioni di famiglia, destinati entrambi a matrimoni combinati; ma la loro passione e il loro sentimento è così dirompente da cercare in ogni modo di trovare una via di fuga e coronare il loro sogno d'amore.
Un romanzo storico meraviglioso, dolcissimo. Sonia Accordi ti conquista con la sua penna, trasportando il lettore in un contesto storico reale, ben descritto, emozionando con due personaggi meravigliosi evidenziando la loro determinazione nello sfidare le convenzioni e la volontà della famiglia. Bellissimo!
Estratti:
Si riempì un bicchiere e lo vuotò con la stessa velocità. Ancora riusciva a vedere Chara nel suo abito da sera, mentre chiacchierava con le altre ospiti e sorrideva con quella sua deliziosa fossetta sulla guancia.
Vuotò d’un fiato anche il secondo bicchiere. Per un attimo gli si annebbiò la vista, poi un rumore lo fece trasalire.
Girò attorno alla scrivania del padre per perlustrare la stanza. Sicuramente era uno scherzo della sua immaginazione. La casa dormiva.
«Perdonate.» Un’esile figura uscì da dietro la tenda. «Non intendevo invadere il vostro studio. Non riuscivo a dormire.»
«Signorina Altieri.» Damian si irrigidì. Dannazione, era una camicia da notte quella che sbucava dalla vestaglia? E perché i suoi capelli sembravano perfetti anche senza alcuna acconciatura?
«Perdonate» ripeté lei. Il silenzio regnò per alcuni secondi. «Ho visto il camino ancora acceso. La porta era aperta... Dopo lo spavento di essere quasi annegata nel fiume, ieri, non riuscivo a prendere sonno.» Un sorrisetto divertito le illuminò il viso.
Damian la fissò, serrando la mascella per la tensione. La situazione era sconveniente e non si sarebbe dovuta permettere di vagare per le stanze.
«Non vi ho ringraziato per avermi salvata» disse Chara con ironia.
Damian avrebbe voluto stare al gioco, solo per premiare una risposta così arguta, ma d’improvviso aveva la gola riarsa e la lingua bloccata. Forse doveva congedarsi.
Sì.
No. Non davanti a quella visione. I suoi muscoli non rispondevano.
Sì.
No. Dannazione, quella ragazza lo rendeva un perfetto idiota.
Il suo silenzio fu una risposta eloquente.
«Ora è meglio che vada» disse Chara, e si avvicinò per raggiungere la porta alle sue spalle.
Ogni nervo di Damian era teso e all’erta. L’effetto dell’alcol e di quel profumo di saponetta e mughetto lo inebriò al suo passaggio. D’istinto allungò la mano e afferrò il nastro della vestaglia.
*********
Indietreggiò fino a raggiungere l’imboccatura del passaggio. C’erano di sicuro altre soluzioni che non aveva preso in considerazione. Non poteva sul serio considerare quella strada. Anche se Dalla Spina si era dimostrato irremovibile con Chara, sarebbe potuto intervenire di persona. L’onore della ragazza era stato compromesso, ma lui intendeva sposarla. Forse avrebbero dato scandalo, ma alla fine tutto sarebbe stato dimenticato.
Indietreggiò ancora.
Qualcuno lo agguantò per un braccio. Un ometto di bassa statura gli afferrò con forza il tabarro e gli pungolò le costole con una lama.
«Venite con me se tenete alla vita» sussurrò.
Damian non si mosse. «Ho solo pochi denari in tasca.»
Il suo aggressore continuò come se non lo avesse udito.
«Sanno che siete qui per incontrare il Malafronte e vi metteranno ai ferri ancora prima che possiate raggiugere il Ruga Giuffa.»
Come faceva a essere al corrente dell’incontro?
L’uomo lo strattonò verso la calle da cui era venuto. Al sicuro nell’oscurità, abbassò il coltello.
«Un tentativo deboluccio, giovane Granigo. Qualcuno potrebbe pensare che non la amiate abbastanza.»
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La noia si fa sentire, ma è nulla in confronto a quella a cui ero abituata al Santa Caterina.
Da te mi giungono poche notizie e devo accontentarmi delle nuove sulla giustizia di Venezia. Proprio ieri un uomo è stato messo ai ferri in sestier Castello.
Il malcapitato è stato trovato in possesso di Tofana,
ma non ha voluto rivelare chi volesse avvelenare…
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