SEGNALAZIONE Exilium - Katabasis
“Exilium – Katabasis” è il primo volume di un dittico. Il Secondo volume, dal titolo “Exilium – Anabasis”, è previsto in uscita per la primavera 2022 (presumibilmente ad aprile, come il primo volume). |
Autrici: Andrea Piera Laguzzi, Hilary Sechi
Casa editrice: I.D.E.A. – Immagina Di Essere Altro
Data pubblicazione: 20 aprile 2021
Genere: Urban/dark fantasy, con componente ucronica
Pagine: 408
Quarta di copertina:
A seguito della caduta dal Paradiso, gli angeli ignavi hanno iniziato il loro esilio sulla Terra. Dopo
millenni, solo due di solo sono sopravvissuti e hanno continuato il lavoro assegnatogli come
punizione dal Padre. Ma la loro visione del mondo, degli uomini e di se stessi è lentamente
cambiata. Vogliono tornare a casa e, per farlo, hanno bisogno di un rituale che fa gola anche
all’inferno…
In una Genova alternativa, oscura e decadente, il loro percorso si intreccerà con quello di due
donne che, loro malgrado, si troveranno nel bel mezzo di una guerra soprannaturale a cui non
potranno sottrarsi.
FB: @ExiliumSaga
Su di noi:
Andrea (1985) e Hilary (1982) sono entrambe nate a Genova e si sono conosciute nel 2004 nelle
aule universitarie, durante una lezione di storia medievale, nel primo semestre del primo anno.
Andrea è laureata in Storia dell’Arte, Hilary in Scienze Storiche.
Da sempre condividono la passione per l’arte, la storia e la letteratura. Sono lettrici onnivore,
Andrea ha una predisposizione per il fantasy e l’horror, Hilary per i romanzi storici, la narrativa
contemporanea, l’horror, i thriller.
Adorano entrambe la musica e il cinema degli anni ’80 e ’90, e sono gattare dentro, sebbene
entrambe abbiano anche dei cani.
Ciascuno dei loro interessi ha profondamente influenzato la realizzazione di “Exilium”, soprattutto
nel suo generale mood cupo.
Andrea coltiva la passione per il disegno e l’illustrazione (Si dedica, infatti, anche alla
rappresentazione dei protagonisti della saga), Hilary invece è appassionata della cultura e della
lingua ebraica, che studia ormai da due anni come autodidatta.
Entrambe sono appassionate delle religioni del Vicino Oriente Antico, di esoterismo e
demonologia, una passione che saziano attraverso la lettura diretta di testi esoterici.
Sul romanzo:
“Exilium” ha avuto una gestazione molto lunga, le prime idee sono scaturite nel 2011, ormai 11
anni fa. Entrambe abbiamo sempre coltivato la passione per la scrittura e la creazione di
personaggi e storie originali. Dopo esserci scambiate e aver letto reciprocamente alcuni racconti,
appunto nel febbraio 2011 abbiamo deciso che quello che era l’embrione del nostro futuro
“Exilium” sarebbe stato la nostra creatura a 4 mani.
Il primo nucleo della storia nacque una sera, durante un viaggio in treno quando Andrea faceva la
spola, come pendolare, tra Pavia-Genova-Novi Ligure. Hilary rimase colpita dall’idea, ed ecco nato
il sodalizio.
Nel corso di 11 anni la storia ha visto riscritture, tagli, aggiunte, modifiche radicali. Nato come un
racconto buttato giù nero su bianco per gioco e divertimento, per evadere dalle dure sessioni di
studio universitario, divenne un romanzo con finale aperto, quindi una trilogia comprensiva di un
prequel, si trasformò in un autoconclusivo finché, dopo aver passato le selezioni di I.D.E.A., ha
subìto un’ultima e definitiva riscrittura, in forma di dittico.
Curiosità:
ogni capitolo è accompagnato da una canzone a tema, che fa da colonna sonora durantela lettura.
Il romanzo è scritto in terza persona con punto di vista interno, c’è quindi una continua alternanza
dei punti di vista non solo dei protagonisti, ma anche degli altri personaggi.
Abbiamo scelto di scrivere una storia che si discosti dalla solita opposizione Bene vs. Male, con
Angeli contro Demoni, rendendo protagonisti quella fazione di angeli detti ignavi di cui parla anche
Dante Alighieri nel III Canto dell’Inferno. Quegli ignavi cui nessuno, solitamente, presta mai
attenzione, davanti cui tutti, di solito, “guardano e passano”. Una sorta di presa di posizione
provocatoria per porre il dubbio su cosa siano, effettivamente, il Bene e il Male, per scuotere e far
domandare ai lettori se la linea di demarcazione sia davvero così evidente e marcata.
Sulla cover:
Il teschio sulla cover è uno degli ignavi protagonisti quando trasfigura, le lettere che si scorgono
all’interno delle sue fauci spalancate sono in caratteri ebraici e significano, letti da destra verso
sinistra, “Hemah”; ovvero il nome dell’angelo che, sulla Terra, ha assunto il nome di Bartolomeo.
La stessa scritta ricorre all’interno del libro, a separazione di ogni point of view dei personaggi.
Partendo dalla copertina e continuando con la trama, si presenta molto bene😍
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