POESIA COME FIORI DI CAMPO

《S'i' fosse foco, arderei 'l mondo;
s'i' fosse vento, lo tempesterei;
s'i' fosse acqua, i' l'annegherei;
    s'i' fosse Dio, mandereil'en profondo》

 CECCO ANGIOLIERI



Per iniziare vi propongo questo sonetto del famoso poeta Angiolieri. Questo sonetto rappresenta l'ira contro il mondo, contro un sistema che trova sbagliato. L' ho scelto perché rappresenta uno sfogo. Cecco non rispiarma nessuno:dal papa alla madre stessa. È adirato con il mondo.

IN PIÙ
IL TESTO È STATO ADATTATO IL MUSICA PIÙ VOLTE.
Vi invito caldamente ad ascoltarla nella versione di Fabrizio De Andrè.

 VERSIONE COMPLETA

S'i fosse fuoco, arderei 'l mondo;
s'i fosse vento, lo tempestarei;
s'i fosse acqua, i' l'annegherei;
s'i fosse Dio, mandereil' en profondo;
s'i fosse papa, allor serei giocondo,
ché tutti cristiani imbrigarei;
s'i fosse 'mperator, ben lo farei;
a tutti tagliarei lo capo a tondo.
S'i fosse morte, andarei a mi' padre;
s'i fosse vita, non starei con lui;
similemente faria da mi' madre.
Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
torrei le donne giovani e leggiadre:
le zoppe e vecchie lasserei altrui.

Commenti

  1. Uno sfogo verso il mondo che in questo periodo penso sia condivisibile.

    'Si fosse Cecco com'i' sono e fui,
    torrei le donne giovani e leggiadre:
    le zoppe e vecchie lasserei altrui.'

    Amo questa ironia!

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