BREAKHILL

BREAKHILL
Storia interattiva

CAPITOLO 1

'Benvenuti a Breakhill'. Questo si legge su quell'insegna quasi consumata dal tempo.
un paesino situato tra una vasta campagna e una catena montuosa.
il piccolo borgo conta circa tremila abitanti. Le persone sono solari e cortesi ma diffidenti nei confronti di cose o persone nuove.
Le case di Breakhill sono costruite principalmente di legno, mattoni e tetto di paglia.
Le più grandi hanno il fienile con animali da allevamento e piccoli orti.
La struttura più grande è il deposito delle provviste dove vengono raccolte le colture per eventuali siccità.
A nord del borgo, ai piedi delle montagne, in una piccola casa vive Taissa.

Come tutte le mattine si sveglia presto, alle prime luci dell'alba, per aiutare la sua famiglia a gestire la casa e la fattoria che la circonda.

Taissa è una ragazza di vent'anni, con occhi grandi color nocciola. 
Prima di raggiungere la madre in cucina, ancora insonnolita, si infila una vestaglia che ne risalta la pelle candida e le curve, e ne evidenzia un corpo magro ma forte. 

Sembrava un giornata qualunque per Taissa:
aveva aiutato a preparare la colazione, si era occupata del bestiame, aveva raccolto le verdure nell'orto e poi, come sempre, era uscita con il suo cavallo.
Nelle ultime ore del pomeriggio, mentre la madre, in casa, preparava la cena, lei stava sistemando la stalla prima di chiuderla.
Ad un certo punto scorse un ombra nella semi oscurità che aggirava intorno la stalla...uscì  e riconobbe la sagoma di un lupo.

Nel suo paese gli anziani praticavano rituali affinché queste creature non si avvicinassero né a loro né agli animali.
E mettevano in guardia i più giovani con storie e racconti.

Taissa rimase immobile ma non aveva paura, era curiosa.
Non ne aveva mai visto un esemplare da vicino e non le sembrava così cattivo.
Notò la ferita alla zampa del lupo, forse se l' era fatta lottando con i suoi simili?
Sapeva solo che doveva aiutarlo.
Mise una ciotola e organizzò una cuccia improvvisata con paglia e un vecchio  lenzuolo vicino la stalla.
Era ora di cena, doveva sbrigarsi.
Il lupo la osservava seguendo i suoi mobvimenti rapidi con lo sguardo, aveva anche smesso di leccarsi la ferita.
Sentivano di potersi fidare l'uno dell'altra.

Taissa andava a dormire presto, l' aspettava un'altra giornata di lavoro.
Il lavoro la stremava e la sera si addormentava senza troppe difficoltà, quella notte non chiuse occhio. Era elettrizzata finché anche i pensieri più oscuri si fecero spazio nella sua mente.
Si ricordò di altri racconti del paese, la storia di Baltus.
Detto anche lo stregone viola, Baltus era un eremita delle montagne.
Si conosceva solo il colore del suo mantello.
Il suo nome veniva storpiatone vari racconti e con il passare degli anni.
Si diceva che fosse il più grande e potente stregone del suo tempo, e che avesse preferito la solitudine delle montagne alle guerre cui era destinato.

Commenti

  1. Bellissima storia, sono super curiosa di conoscere meglio Taissa e di scoprire come continuerà la sua avventura 😍❤️

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  2. Bellissimo come inizio, non vedo l'ora di vedere come continuerà :)

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