CONOSCIAMO I BOOK BLOGGER

INTERVISTA A _BOOKSINLOVE_




Cari lettori, una nuova blogger ha aderito alla rubrica, vi presento Emilie.
Ciao a tutti!
Mi chiamo Emilie, dopo aver gironzolato un po’ vivo ora nella provincia di Roma. 
Amo le lingue straniere e ovviamente i libri e la loro magia.

Quando hai aperto la pagina?
Maggio 2019.

Cosa ti ha spinto ad aprirla?
Ho sempre letto tanto, mi mancava tanto il fatto di poter condividere le mie letture con qualcuno. Le mie amiche che ho qui nel Lazio non leggono molto. A maggio mi sono ritrovata ad avere un pochino più di tempo a disposizione per cercare il modo di condividere la mia passione ed eccomi qui.
Piano piano ho scoperto tante bellissime persone e malate di libro come me.

Cosa ti aspetti da un bravo book blogger?
Prima di tutto sincerità. Letture proprie e letture di collaborazione devono essere trattate allo stesso modo. Una collaborazione non significa dire solo cose belle dell’opera letta, ma se invece il romanzo è piaciuto poco o comunque le aspettative erano altre bisogna dirlo. E con questo arrivo alla seconda condizione sine qua non del bravo bookblogger, ovvero il rispetto. Un genere letterario può piacere ed un altro meno, dobbiamo comunque tutti dire la nostra con rispetto, per chi ha scritto, chi ha tradotto, chi ha illustrato o chi ha pubblicato.

Consigli ad uno scrittore emergente?
Ottima domanda. 
Non mi sento di dare consigli, non ho di queste pretese. Da chi bazzica da qualche mese su questo social posso dire, da utente, che i profili di emergenti che promuovono solo ed esclusivamente il loro libro sono meno attraenti di chi parla anche di se, dei suoi gusti letterari, di come preferisce il caffè. 
Il bello di bookstagram è la creazione di uno shortcut tra autore e lettore. Il profilo della Kingsley è perfetto sotto questo punto di vista per esempio.

Un’altra cosa che vorrei dire agli emergenti è di controllare a chi chiedono le recensioni, non devono per forza essere affamati dalla recensione facile. Proprio per quello che dicevo prima. C’è chi il libro non lo legge.

Ed infine di essere se stessi quando chiedono una collaborazione, non il classico robotino che manda mail in giro alla ricerca della recensione perfetta. 
Ogni aspetto va valutato, proprio come qualcuno che ci mette la faccia scrivendo recensioni.

Genere preferito?
1) romanzi storici 
2) narrativa 
3) thriller
Se posso cerco di leggere in lingua originale.

Libro che tutti dovrebbero avere in wishlist?
Per questa domanda ti devo chiedere alcuni minuti di riflessione...
...
...Trovato!
Il profumo di Suskind
Quando cadono gli angeli di Tracy Chevalier
La ragazza di Stamford di Francesco Pirrò (un esordiente che ho scoperto a febbraio, se continua così ha un bel futuro da scrittore)

Parlaci di una tua ipotetica autobiografia.
Mi concentrerei sulla vita da adulta, quando sono venuta a vivere in Italia e dove ho scoperto molte cose del mio carattere di cui non sapevo nulla.
Il titolo potrebbe essere Cambia paese ed esci dalla tua comfort zone.
Forse sarebbe più un libro motivazionale più che autobiografia vera e propria.

L'intervista è giunta al termine, una citazione per i lettori?
Sii te stesso, è la tua unica possibilità di essere originale. (Marcel Pagnol, un autore francese che merita davvero, inizio ‘900).
Grazie mille per questa intervista, è stato divertente oltre ad essere interessante. Sei molto brava con le domande.
Ai lettori come sempre auguro tantissime belle letture!




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